Museo della musica meccanica (Musicalia)

Indirizzo: Via Lizzano, 1241, 47522, Cesena, Villa Silvia di Lizzano (FC)

Tag: cultura, musica, storia, storytelling, museo

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Il museo Musicalia è la realizzazione di un sogno cullato dai soci AMMI fin dalla fondazione dell'Associazione, nel 1998. Nasce dal bisogno di riportare a nuova vita strumenti musicali meccanici che a lungo accompagnarono i nostri antenati, nonni e bisnonni con le loro note, facendoli danzare, permettendogli di guadagnare qualche soldo in terra straniera, allietando feste e locali di ritrovo e perché no... facendoli anche innamorare! Il Museo è stato pensato come un percorso in sette stanze che ripercorrono i momenti qualificanti della storia della musica meccanica. Dalla sua invenzione, alle diverse tappe del suo svilupparsi e imporsi nella società, fino al declino dovuto alla comparsa del grammofono e degli altri mezzi moderni di diffusione sonora. Un racconto lungo fatto di musica, sette diverse emozioni per un viaggio sulle orme lasciate dagli antichi strumenti nei vicoli, nelle strade, nelle dimore dove abitavano.

Un museo unico nel suo genere, un viaggio nel tempo: il racconto di un grande movimento culturale di oltre cinquecento anni. Sette sale, sette diverse emozioni per narrare la nascita, lo sviluppo e il tramonto della musica meccanica, un viaggio sulle orme lasciate dagli antichi strumenti nei vicoli, nelle strade, nelle piazze, nelle dimore in cui abitarono. Il museo, costituito da rarissime e preziose macchine sonore d'epoca, si sviluppa in sette sale ambientate: una tenda da guerra cinquecentesca che ospita una riproduzione del tamburo meccanico disegnato da Leonardo da Vinci realizzato in scala 1:1 e funzionante, ricostruito sulla base dei manoscritti e conservati alla Biblioteca Vaticana e a Parigi; un salotto di fine ottocento che ospita strumenti utilizzati nelle abitazioni dell'alta borghesia del tempo, organi da casa a manovella con musiche ''incise'' su dischi di metallo o rotoli di carta. La sala della registrazione sonora, dedicata a Thomas A. Edison e alle strumentazioni originali per registrare musiche e parlati. Segue, la stanza della regina, così denominata perché allestita ai primi del Novecento per accogliere la Regina Margherita di Savoia: qui è esposto un Piano Melodico costruito da Giovanni Racca a Bologna e appartenuto alla Sovrana. La hall di un Grand Hotel del XX secolo con strumenti a contrappeso e a molla, si giunge infine alla stanza delle piazze, dedicata ai grandi organi da fiera, come il prezioso Gavioli a duecento canne.

Questo punto d'interesse è presente anche in altri percorsi:

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Itinerario Ovest (Villa Silvia, Bertinoro e Polenta)

Promotori:

Tag: cultura

Un percorso per unire le bellezze delle colline con la poesia, il legame tra natura, cultura, poesia...

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