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Non c'è il solo Savio a Cesena ma anche il torrente Cesuola, le cui tracce sono ancora presenti nel tessuto urbano cittadino. Fino al 1933 il torrente fluiva anche all'interno del centro storico, poi coperto.
A Cesena, oltre al fiume Savio, scorre il torrente Cesuola, denominato dai cittadini ''La Giula''. La Cesuola ha la sorgente nei pressi di Diolaguardia, una frazione di Roncofreddo che si trova a 9 km circa dal centro storico e sfocia nel Savio vicino al Ponte dell'Europa Unita, in zona Zuccherificio. Fino al 1933 il torrente fluiva anche all'interno del centro storico, poi per motivi igienici è stato coperto e incanalato. Comunque, non è difficile capire il suo percorso naturale e ritrovare alcune testimonianze che lo fanno ricordare e rievocare. Il fiume entrava alla Portaccia (Via Cavallotti) e proseguiva in Via Caporali, per arrivare in Piazza Amendola. Poi continuava in Vicolo Giovanni del Virgilio, attraversava Via Zeffirino Re e continuava in Vicolo Cesuola, in Vicolo delle Stalle e in Via Cesare Beccaria. Quindi scendeva verso Via Cesare Battisti, la attraversava e scendeva ancora in quelli che sono oggi i giardini di Serravalle. E qui usciva dalla cinta muraria e infine arrivava ai mulini e continuava il suo corso fino al Savio, non prima di aver attraversato la Via Emilia sotto ad un ponte veicolare. Percorrendo il tratto incanalato, si possono scorgere alcune testimonianze della Cesena del Cesuola: archi di ponti, muri con i classici mattoni che si ritrovano anche nella cinta muraria malatestiana, finestrelle di perlustrazione, il mulino alla fine dei giardini Serravalle, l'ex Macello che ora è un bar. Moltissime foto, quadri ricordano la vita popolare del Cesuola in centro. Le lavandaie che lavavano i panni per le signore, le finestre che si affacciavano sul torrente, i ponticelli. Probabilmente il nome Cesena viene da Cesuola.
Perché il Cesuola ha rappresentato il cuore pulsante della città, con la sua storia lunga millenni. Sicuramente sarebbe stato un altro centro storico con i ponticelli, gli angoli suggestivi, l'acqua, le porte con le cinte merlate.
Di giorno.
Sempre.
La maggior parte del percorso è sotto al sole. In certi punti ci sono delle scalette, tipo ai Giardini di Serravalle.
Amanti della storia e curiosi di ambienti fluviali.
Il percorso è lungo tutto il centro storico, quindi è pieno di locali, negozi e servizi.